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L'ATTIVITA' DELLA MOTO MORINI SOSPESA A TEMPO INDETERMINATO

Circolava la notizia . Ora purtroppo è ufficiale: la mitica casa bolognese sospende l'attività a tempo indeterminato in attesa di un'iniezione di capitali freschi, ossia di un acquirente dalle spalle forti che ne rilevi le quote azionarie. Un acquirente che però, inevitabilmente, vista la crisi diffusa, non sarà facile trovare. Insomma, l'anno orribilis per le due ruote finisce degnamente. Non c’è tregua per le cattive notizie. Pertanto la Moto Morini, già da tempo in crisi, interrompe la produzione in attesa di qualcuno che compri l’azienda e riporti nuova linfa nelle casse aziendali. L'industria, infatti, si trova in amministrazione controllata, anche perché, nonostante alcuni tentativi, finora non si è trovato un imprenditore che abbia voluto investire su questo marchio glorioso. Dunque, il futuro appare molto incerto, nonostante l'ultima nata, la Granferro 1200, recentemente presentata all’Eicma di Milano, sia stata molto apprezzata, anche se al momento è praticamente impossibile che vada in produzione. Alla Moto Morini, infatti, restano operativi soltanto gli uffici commerciali, di assistenza tecnica e post vendita e il magazzino ricambi. Davvero una brutta notizia.

si proprio una brutta notizia ,purtroppo questa crisi ha colpito tutti ,non ha salvato nessuno o quasi :io spero solo che dopo una situazione del genere ci sia un grande rilancio su tutto .anche la triumph fu chiusa qualche anno fa , i nuovi proprietari dei terreni per scommessa rilanciarono una moto poi due tre e sono ripartiti alla grande ....... oggi purtroppo cè da fare i conti con la nuova tecnologia e la concorrenza che è troppa, pero' la morini per l'italia è un bel nome e non puo' chiudere c...o!!!!!!!!!

Caro Paolo dispiace leggere che la mitica Morini sia in queste disperate condizioni però bisogna dire anche che ultimamente ha messo in commercio unicamente moto di grossa cilindrata non a portata di tutte le tasche. Tornando indietro con gli anni ricordo quando frequentavo nel '75 la scuola per Geometri e vedevo parcheggiati una cifra di 3 e mezzo, Corsaro e Corsarini. Se tornasse a produrre anche motocicli di 150 /250 cc a prezzi concorrenziali troverebbe sicuramente nuovi clienti, ne sono certo !!

La MORINI ha fatto l'errore di produrre moto per me interessanti ma esagerate che secondo me non hanno corrispondenza sul mercato italiano,un mercato strano,guardate il cospicuo numero di fuoristrada venduti,quelle schifezze che come ti presenti chi ha un po' di cervello capisce subito con chi ha a che fare,ma che sicuramente ha diversi appassionati che richiedono a gran voce eredi del CORSARINO,CORSARO,GT,3 e mezzo,500,moto umane ,monocilindriche e bicilindriche,dal basso consumo,con prestazioni non esagerate,insomma MOTO con l'M maiuscola,per MOTOCICLISTI VERI e non per quelli che la prendono la DOMENICA e stanno a sedere come in un trespolo,insomma io non ho capito quello che credevano di ottenere.
SALUTI

peccato, una delle poche industrie italiane che negli anni 70 aveva tanto da dire... concordo con la necessità di moto vere, ma il mercato italiano ha strani gusti in fatto di cilindrate....si passa dal 250 (da sfigati) al 600-1000.
per fare che poi resta un mistero....