Aengus il vagabondo
- Paolo
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Aengus il vagabondo
sabato 9 maggio 2009
Paolo e la tua motocicletta
Paolo non lo conosco…
Paolo ha la faccia allegra e riflessiva di uno che ha le mani sporche d’olio...
di grasso di catena, di benzina rovesciata su qualche pavimento di un garage...chissà dove...
Paolo non so chi sia, ma sembra avere sempre una buona storia di una motocicletta,
di una giornata assurda su due ruote, di pioggia e di neve attaccato ad un manubrio...
e Paolo mi ha spiegato qual è stata la sua motocicletta,
quale l’ha fatto bestemmiare,
quale l’ha fatto ridere, sorridere, divertire,
quale non sopporta proprio...
e pensavo...poi pensavo...
che forse sono davvero poche le motociclette non buone...
che forse esiste, per ognuno, la propria motocicletta...
forse c’è una cromatura buona per starci sopra una Vita...
e magari ne trovi una che ti tira in curva sempre, incessantemente, una meravigliosa piega...
probabilmente ne hai una in cui senti pompare i cavalli giusti lungo la tutta la schiena, fino alla base del cranio...
giusti per te...non per un altro, non per altri
...per te...
difficile capire quale sia quella giusta,
probabilmente è ancora piu’ complicato farsi una ragione di essere seduti sulla sella sbagliata...
ed è inutile imprecare per volersela fare a tutti i costi...
non ci stai sopra...
non ci stai in quei cilindri...
non ci stai con quei cavalli...
e, magari, sei fortunato,
perché ti fa uno strafottuto male,
ma dopo qualche calcio in culo, e uno sfregio di quello che c’e’,
raccogli i tuoi brandelli di Anima e Cuore, e la devi lasciare...
anche se sai che, stasera, tornerà la dolorosa marea di voglia e nostalgia di lei...
lei a cui non puoi spiegare che non son tutte favole...
lei che hai, stupidamente, provato a domare,
a chiedere inutilmente di aiutarti in piega,
che non era il momento buono per quella curva egocentrica,
ad implorare di non lasciare l’avantreno in balia di quell’incertezza e inquietudine,
che erano tutte buche indecenti a scorrere sotto di te,
a supplicare di non scaricare tutto insieme su quella ruota,
che tutto è possibile,
ma che stava piovendo a dirotto e avevi la visiera appannata di acqua, fango e sudore...
solo perché è una meravigliosa motocicletta...ma non è la tua motocicletta...
forse, come le Cose della Vita...
Bevici sopra,
insieme a Paolo...
e, attento sempre, a non dimenticarne quei tratti di strada insieme...
"(...)per scambiare con delle buone ruote le nostre ali,
salta su, Il Paradiso ci aspetta lungo il percorso,
sali, prendi la mia mano
stanotte cercheremo di raggiungere la terra promessa,
Thunder Road, Thunder Road "
B. Springsteen - Thunder Road - 1975
http://aengusilvagabondo.blogspot.com/
Paolo e la tua motocicletta
Paolo non lo conosco…
Paolo ha la faccia allegra e riflessiva di uno che ha le mani sporche d’olio...
di grasso di catena, di benzina rovesciata su qualche pavimento di un garage...chissà dove...
Paolo non so chi sia, ma sembra avere sempre una buona storia di una motocicletta,
di una giornata assurda su due ruote, di pioggia e di neve attaccato ad un manubrio...
e Paolo mi ha spiegato qual è stata la sua motocicletta,
quale l’ha fatto bestemmiare,
quale l’ha fatto ridere, sorridere, divertire,
quale non sopporta proprio...
e pensavo...poi pensavo...
che forse sono davvero poche le motociclette non buone...
che forse esiste, per ognuno, la propria motocicletta...
forse c’è una cromatura buona per starci sopra una Vita...
e magari ne trovi una che ti tira in curva sempre, incessantemente, una meravigliosa piega...
probabilmente ne hai una in cui senti pompare i cavalli giusti lungo la tutta la schiena, fino alla base del cranio...
giusti per te...non per un altro, non per altri
...per te...
difficile capire quale sia quella giusta,
probabilmente è ancora piu’ complicato farsi una ragione di essere seduti sulla sella sbagliata...
ed è inutile imprecare per volersela fare a tutti i costi...
non ci stai sopra...
non ci stai in quei cilindri...
non ci stai con quei cavalli...
e, magari, sei fortunato,
perché ti fa uno strafottuto male,
ma dopo qualche calcio in culo, e uno sfregio di quello che c’e’,
raccogli i tuoi brandelli di Anima e Cuore, e la devi lasciare...
anche se sai che, stasera, tornerà la dolorosa marea di voglia e nostalgia di lei...
lei a cui non puoi spiegare che non son tutte favole...
lei che hai, stupidamente, provato a domare,
a chiedere inutilmente di aiutarti in piega,
che non era il momento buono per quella curva egocentrica,
ad implorare di non lasciare l’avantreno in balia di quell’incertezza e inquietudine,
che erano tutte buche indecenti a scorrere sotto di te,
a supplicare di non scaricare tutto insieme su quella ruota,
che tutto è possibile,
ma che stava piovendo a dirotto e avevi la visiera appannata di acqua, fango e sudore...
solo perché è una meravigliosa motocicletta...ma non è la tua motocicletta...
forse, come le Cose della Vita...
Bevici sopra,
insieme a Paolo...
e, attento sempre, a non dimenticarne quei tratti di strada insieme...
"(...)per scambiare con delle buone ruote le nostre ali,
salta su, Il Paradiso ci aspetta lungo il percorso,
sali, prendi la mia mano
stanotte cercheremo di raggiungere la terra promessa,
Thunder Road, Thunder Road "
B. Springsteen - Thunder Road - 1975
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- nannibegood
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- Iscritto il: dom mag 27, 2007 6:53 pm
- napolispara
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- Località: in perpetua latitanza tra vomero napoli e castellammare di stabia
- nannibegood
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Lisa ha scritto:…mi è venuta la pelle d’oca……. sarebbe splendido se una donna riuscisse a suscitare tante emozioni …….ma per un vero motociclista “LEI” è la sua donna!!!! Baci a tutti
dai, Lisa questi sono stereotipi, un motociclista ha tante emozioni e sensazioni come tutti gli altri, in più solo quelle che da l'andare in moto.
La moto mi piace e mi fa sentire bene, ma amo la mia donna e mia figlia, non la moto, per lei ho altri sentimenti
-
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- Iscritto il: sab dic 15, 2007 6:53 pm
- Località: prato
nannibegood ha scritto:Lisa ha scritto:…mi è venuta la pelle d’oca……. sarebbe splendido se una donna riuscisse a suscitare tante emozioni …….ma per un vero motociclista “LEI” è la sua donna!!!! Baci a tutti
dai, Lisa questi sono stereotipi, un motociclista ha tante emozioni e sensazioni come tutti gli altri, in più solo quelle che da l'andare in moto.
La moto mi piace e mi fa sentire bene, ma amo la mia donna e mia figlia, non la moto, per lei ho altri sentimenti
......anche perchè se trattassi tua moglie come quella moto..........saresti appiedato subito!
- Aengus_il_Vagabondo
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- Aengus_il_Vagabondo
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- Aengus_il_Vagabondo
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- Iscritto il: mar giu 09, 2009 6:16 pm
questione di sudore,
di odore della pelle, la tua,
della confusione di profumi, sapori, sensazioni, di entrambi,
il tuo corpo e la tuta,
di odori che non se ne vanno,
di sapori che restano,
di devastazioni di olfatto, di tatto, di gusto...
direttamente proporzionali
- quando non esponenziali -
al dolore che fa vedere, leggere, percepire che quella tuta non ti sta più dentro...
o, peggio, tu dentro al rancore di lei...
di odore della pelle, la tua,
della confusione di profumi, sapori, sensazioni, di entrambi,
il tuo corpo e la tuta,
di odori che non se ne vanno,
di sapori che restano,
di devastazioni di olfatto, di tatto, di gusto...
direttamente proporzionali
- quando non esponenziali -
al dolore che fa vedere, leggere, percepire che quella tuta non ti sta più dentro...
o, peggio, tu dentro al rancore di lei...
- Tìr inna n-Oc
- Messaggi: 10
- Iscritto il: lun lug 13, 2009 8:55 am
Il cuoio, quello buono, quella pelle che sa di libertà...si sa...non può calzare quando la si veste la prima volta...
...va portata...
...ci si soffre dentro perchè sta stretta...
...con il tempo la si impregna del proprio odore...
....sudore...
...essenza.
Anche se lasciata appesa in un angolo buio di un armadio, resta sempre con un alone di chi l'ha vestita. Amata per il tempo che la si è portata.
E anche se qualcun altro la vestirà, ne sentirà sopra sempre l'odore di chi l'ha indossata prima di te.
Sempre se ha la fortuna di tornare di moda.
...va portata...
...ci si soffre dentro perchè sta stretta...
...con il tempo la si impregna del proprio odore...
....sudore...
...essenza.
Anche se lasciata appesa in un angolo buio di un armadio, resta sempre con un alone di chi l'ha vestita. Amata per il tempo che la si è portata.
E anche se qualcun altro la vestirà, ne sentirà sopra sempre l'odore di chi l'ha indossata prima di te.
Sempre se ha la fortuna di tornare di moda.
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