La sostituzione dei segmenti...
Inviato: mer giu 06, 2007 11:59 am
Quando si sostituiscono soltanto le fasce elastiche cioè montandole come le originali senza maggiorazioni di sorta, è opportuno fare delle considerazioni che riguardano la lavorazione standard delle canne dei cilindri.
Il diametro (alesaggio) di quest'ultime viene portato fino ad un decimo della misura definitiva con macchine chiamate alesatrici (alesatura), e successivamente il diametro definitivo, cioè l’ultimo decimo circa, viene eseguito con altre 2 o 3 lavorazioni (levigatura o lappatura) con macchine levigatrici.
Le fasi di levigatura consistono nell’asportare piccolissimi spessori di materiale dalla canna mediante utensili fatti con pietre abrasive di varia grana, che nella prima fase prevede una grana grossa che, mentre asporta materiale provvede a fare le note rigature elicoidali dove durante il funzionamento del motore scorrerà olio lubrificante, con angoli d’incrocio non affidati al caso ma in funzione dei parametri di funzionamento del motore tipo corsa del pistone regime di rotazione rapporto di compressione ecc.
Nella seconda e terza fase (lucidatura) sono impiegate pietre abrasive di grana più fine che provvedono a levigare le creste delle rigature fatte in precedenza e creano una superficie ottimale di scorrimento per i segmenti di tenuta.
In considerazione di tutto ciò e nell’ esigenza di mantenere una superficie come l’originale si evince che si deve asportare meno materiale possibile per restare nelle tolleranze previste dal costruttore
Quindi dopo un’accurata misurazione dei diametri delle canne si stabilirà il da farsi, difficilmente l’usura del motore ci permetterà di fare una prima levigatura con pietre a grana grossa ( cosa che invece viene regolarmente fatta credendo erroneamente che una “spazzolata” faccia assestare più rapidamente le fasce) e da qui che nasce il consumo dell’olio e la fumosità allo scarico.
Quindi a questo punto l’unica operazione possibile resta la lucidatura della canna con parziale riduzione dell’ovalizzazione.
Le misurazioni vengono effettuate mediante alesametri con precisione nell'ordine del centesimo di millimetro
Controllo del piano di accoppiamento blocco cilindri- testa con squadra rettificata e blu di prussia
Le zone colorate dal blu di prussia evidenziano la deformazione del blocco cilindri (in questo caso una concavità verso il centro di 7-8 centesimi)
Il blocco cilindri su una Levigatrice Berco D33 ritenuta una delle migliori macchine al mondo durante la lavorazione ovviamente in bagno di liquido specifico.
Da notare anche che vengono impiegate teste porta utensili a cinque pietre questo fa che si riduca ulteriormente l'errore d'ovalazzazione
Le pietre per le teste della levigatrice, notare anche l'interessante oggetto rosso sulla foto , una squadra per bielle
Particolare delle canne, si nota un 'ombreggiatura (in gergo testimone) zona d'ovalizzazione derivante dalle deformazioni da surriscaldamento una zona dove le pietre abrasive non sono arrivate, si nota anche una certa porosità localizzata in quel punto altro non è che ruggine che si è formata per condensazione segno che il motore è stato fermo per un lungo periodo
Il diametro (alesaggio) di quest'ultime viene portato fino ad un decimo della misura definitiva con macchine chiamate alesatrici (alesatura), e successivamente il diametro definitivo, cioè l’ultimo decimo circa, viene eseguito con altre 2 o 3 lavorazioni (levigatura o lappatura) con macchine levigatrici.
Le fasi di levigatura consistono nell’asportare piccolissimi spessori di materiale dalla canna mediante utensili fatti con pietre abrasive di varia grana, che nella prima fase prevede una grana grossa che, mentre asporta materiale provvede a fare le note rigature elicoidali dove durante il funzionamento del motore scorrerà olio lubrificante, con angoli d’incrocio non affidati al caso ma in funzione dei parametri di funzionamento del motore tipo corsa del pistone regime di rotazione rapporto di compressione ecc.
Nella seconda e terza fase (lucidatura) sono impiegate pietre abrasive di grana più fine che provvedono a levigare le creste delle rigature fatte in precedenza e creano una superficie ottimale di scorrimento per i segmenti di tenuta.
In considerazione di tutto ciò e nell’ esigenza di mantenere una superficie come l’originale si evince che si deve asportare meno materiale possibile per restare nelle tolleranze previste dal costruttore
Quindi dopo un’accurata misurazione dei diametri delle canne si stabilirà il da farsi, difficilmente l’usura del motore ci permetterà di fare una prima levigatura con pietre a grana grossa ( cosa che invece viene regolarmente fatta credendo erroneamente che una “spazzolata” faccia assestare più rapidamente le fasce) e da qui che nasce il consumo dell’olio e la fumosità allo scarico.
Quindi a questo punto l’unica operazione possibile resta la lucidatura della canna con parziale riduzione dell’ovalizzazione.
Le misurazioni vengono effettuate mediante alesametri con precisione nell'ordine del centesimo di millimetro
Controllo del piano di accoppiamento blocco cilindri- testa con squadra rettificata e blu di prussia
Le zone colorate dal blu di prussia evidenziano la deformazione del blocco cilindri (in questo caso una concavità verso il centro di 7-8 centesimi)
Il blocco cilindri su una Levigatrice Berco D33 ritenuta una delle migliori macchine al mondo durante la lavorazione ovviamente in bagno di liquido specifico.
Da notare anche che vengono impiegate teste porta utensili a cinque pietre questo fa che si riduca ulteriormente l'errore d'ovalazzazione
Le pietre per le teste della levigatrice, notare anche l'interessante oggetto rosso sulla foto , una squadra per bielle
Particolare delle canne, si nota un 'ombreggiatura (in gergo testimone) zona d'ovalizzazione derivante dalle deformazioni da surriscaldamento una zona dove le pietre abrasive non sono arrivate, si nota anche una certa porosità localizzata in quel punto altro non è che ruggine che si è formata per condensazione segno che il motore è stato fermo per un lungo periodo