Che olio usare sulle Honda Four
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Che olio usare sulle Honda Four
Sulle Honda Four e tante altre loro coetanee abbiamo a che fare con motori di concezione moderna dove per moderno si intende motori con cuscinetti a guscio sottile (alias bronzine) ed un impianto della lubrificazione complesso, dove l’olio viene pompato ad una discreta pressione (nei manuali della Four a 3000 rpm con temperatura olio a 60° la pressione deve essere compresa tra 3.5 - 4.5 bar), filtrato adeguatamente(un filtro a carta mediamente trattiene particelle da 30-40 μ) e spinto in un circuito abbastanza lungo e tortuoso.
Quindi la prima caratteristica che dovrebbe avere il lubrificante è quella di una buona fluidità a freddo, per poter raggiungere nel minor tempo possibile tutti gli organi interessati. Il valore della FLUIDITA’ viene espresso dal primo numero della gradazione SAE (Society Automotive Engine, classificazione USA universalmente considerata per la viscosità dell’olio) 10W ecc
Il motore in questione però è raffreddato ad aria e quindi soggetto a cicli di lavoro particolarmente pesanti dal punto di vista termico, problema che si ripercuote anche nel lubrificante. Perciò abbiamo bisogno di un olio che, anche in condizioni estreme, e qui va considerato anche il modo d’uso e la non più tenera età di questi motori, offra ampie garanzie di buona capacità di smaltimento del calore, di tenuta della VISCOSITA’ ad alta temperatura ed un'ottima resistenza al taglio, quest'ultimo requisito è la capacità che ha il film lubrificante di non interrompersi anche quando è ridotto a spessori bassissimi, requisito questo espresso dal secondo numero della codifica SAE che ne indica la viscosità a 100°. Ne consegue che più ampi sono gli intervalli della gradazione e meglio è, cosa che si raggiunge solamente negli oli sintetici o additivando gli oli minerali con prodotti di sintesi o esteri vegetali. Sarà bene ricordare che il range di viscosità su un minerale sarà sempre abbastanza ristretto tipo 20-30 ; 30-40 ; o al massimo 20-50 un olio che riporta la categoria 10W40 sarà da considerare comunque un semi sintetico in quanto per avere una forbice cosi ampia di viscosità avrà al suo interno qualche additivo e per questo viene classificato semisintetico
I Produttori di lubrificanti, negli ultimi anni, hanno messo a punto prodotti che, al banco prova, riducono i consumi di carburante del 1,5 -2,7 % (JASO MB) rispetto ad un olio di riferimento. Tali risultati si raggiungono additivando i lubrificanti con modificatori di attrito che altro non fanno che rendere più pompabile l'olio e ridurre così l’energia necessaria al suo pompaggio.
Di solito i lubrificanti classificati Jaso MB non sono indicati per motori con frizioni a bagno d'olio done dai Costruttori vengono richieste categorie Jaso MA -MA2 ( oli senza modificatori d'attrito
Vengono classificati nelle categorie API (American Petroleum Institute, associazione dei costruttori Americani) come EC (Energy Conserving), quando la riduzione dei consumi di carburante non supera il 2,7%, e come ECII quando lo supera.
Gli stessi standard vengono adottati dalla ACEA (Association Costruteurs Europèens Automobiles ente nato dal disciolto CCMC Comitato Costruttori Mercato Comune) e sono identificabili nelle sigle G4-G5, equivalenti alle sigle GF1-GF2 del ILSAC (International Lubrificant Standardization Approval Comiteé) ente che raggruppa i costruttori AAMA (American Automobile Manufacturer’s Association) e la giapponese JAMA (Japan Automobile Manufacturer’s Association). Ricapitolando dobbiamo ritenere che nelle categorie API superiori alla classe SG (Sh-SJ-SL), salvo espressa dicitura “senza modificatori di attrito”oppure con codice Jaso MA MA2, abbiamo la presenza di questi ultimi. Tutto questo perché? Perché ancora oggi la maggior parte dei costruttori di motocicli raccomanda oli di categoria API SG specificando di non usare livelli di categorie API superiori, perché molti lubrificanti SH SJ SL contengono elevate concentrazioni di modificatori di attrito e sono potenzialmente dannosi per le frizioni a bagno d’olio. Tutta questa premessa unicamente per tentare di fare chiarezza sulle sigle che comunque non hanno corrispondenze esatte fra i vari Enti e da qui individuare un buon prodotto da utilizzare che non deve essere necessariamente ai vertici delle categorie.
Ricapitolando su questi motori abbiamo bisogno di un olio multigrado col più ampio range possibile affinché garantisca una buona fluidità a freddo e sulla frizione, una buona viscosità a caldo, per garantire un buon funzionamento del motore e di tutti gli organi del cambio che, non dimentichiamo, vengono lubrificati quasi sempre solo per sbattimento; quindi deve avere anche requisiti antischiuma, buone capacità adesive oltre che capacità detergenti (pulizia del motore) e capacità disperdenti (per tenere in sospensione lo sporco e veicolarlo al filtro), non ultime qualità antiossidanti e protettive durante i periodi di inattività. Tenendo presenti questi requisiti, se ne deduce che: il minerale non offre range di viscosità così ampi come gli oli sintetici e o semisintetici. Sono sconsigliati sintetici con bassa viscosità tipo 0-W30 5-W40 a causa della troppa fluidità a caldo (non dimentichiamo che si parla di motori raffreddati ad aria con range di temperature d'esercizio molto ampio) rammentiamo inoltre che nonostante tutti i prodotti moderni vengano classificati Long Life (alto chilometraggio) non sono consigliati allungamenti dei periodi di sostituzione non giustificabile data le peculiarità costruttive dei motori, anche se il lubrificante potrebbe mantenere i suoi requisiti per molti Km dato il tipo di motore sarà sottoposto a carichi di sporco derivanti da polveri e sfridi, delle catene (distribuzione-trasmissione) dai relativi pattini e guide, dal cambio, dalla frizione e non ultimo il problema della diluizione del lubrificante da parte della benzina quando il motore non funziona correttamente. frequenza con cui è consigliabile effettuare il cambio dell’olio e del filtro (5000 km). Nel dubbio che l’uso dell’olio indicato rimuova lo sporco accumulato nei decenni, è consigliabile fare un lavaggio del motore con prodotti specifici o un cambio d’olio e filtro ravvicinato nel tempo e nei km.
Fatte queste premesse nel caso non si conosca lo stato d'uso del motore sarebbe bene rimuovere la coppa olio per verificare le condizioni generali e la quantità di residui presenti, quindi dopo un'adeguata pulizia
utilizzare un buon semisintetico nel caso si ignorino le condizioni del motore per evitare di sollevare l'eventuale presenza di morchie e lacche si può utilizzare un'olio minerale che essendo meno detergente lascerà i residui dove sono ma che andranno rimossi quanto prima
Quindi la prima caratteristica che dovrebbe avere il lubrificante è quella di una buona fluidità a freddo, per poter raggiungere nel minor tempo possibile tutti gli organi interessati. Il valore della FLUIDITA’ viene espresso dal primo numero della gradazione SAE (Society Automotive Engine, classificazione USA universalmente considerata per la viscosità dell’olio) 10W ecc
Il motore in questione però è raffreddato ad aria e quindi soggetto a cicli di lavoro particolarmente pesanti dal punto di vista termico, problema che si ripercuote anche nel lubrificante. Perciò abbiamo bisogno di un olio che, anche in condizioni estreme, e qui va considerato anche il modo d’uso e la non più tenera età di questi motori, offra ampie garanzie di buona capacità di smaltimento del calore, di tenuta della VISCOSITA’ ad alta temperatura ed un'ottima resistenza al taglio, quest'ultimo requisito è la capacità che ha il film lubrificante di non interrompersi anche quando è ridotto a spessori bassissimi, requisito questo espresso dal secondo numero della codifica SAE che ne indica la viscosità a 100°. Ne consegue che più ampi sono gli intervalli della gradazione e meglio è, cosa che si raggiunge solamente negli oli sintetici o additivando gli oli minerali con prodotti di sintesi o esteri vegetali. Sarà bene ricordare che il range di viscosità su un minerale sarà sempre abbastanza ristretto tipo 20-30 ; 30-40 ; o al massimo 20-50 un olio che riporta la categoria 10W40 sarà da considerare comunque un semi sintetico in quanto per avere una forbice cosi ampia di viscosità avrà al suo interno qualche additivo e per questo viene classificato semisintetico
I Produttori di lubrificanti, negli ultimi anni, hanno messo a punto prodotti che, al banco prova, riducono i consumi di carburante del 1,5 -2,7 % (JASO MB) rispetto ad un olio di riferimento. Tali risultati si raggiungono additivando i lubrificanti con modificatori di attrito che altro non fanno che rendere più pompabile l'olio e ridurre così l’energia necessaria al suo pompaggio.
Di solito i lubrificanti classificati Jaso MB non sono indicati per motori con frizioni a bagno d'olio done dai Costruttori vengono richieste categorie Jaso MA -MA2 ( oli senza modificatori d'attrito
Vengono classificati nelle categorie API (American Petroleum Institute, associazione dei costruttori Americani) come EC (Energy Conserving), quando la riduzione dei consumi di carburante non supera il 2,7%, e come ECII quando lo supera.
Gli stessi standard vengono adottati dalla ACEA (Association Costruteurs Europèens Automobiles ente nato dal disciolto CCMC Comitato Costruttori Mercato Comune) e sono identificabili nelle sigle G4-G5, equivalenti alle sigle GF1-GF2 del ILSAC (International Lubrificant Standardization Approval Comiteé) ente che raggruppa i costruttori AAMA (American Automobile Manufacturer’s Association) e la giapponese JAMA (Japan Automobile Manufacturer’s Association). Ricapitolando dobbiamo ritenere che nelle categorie API superiori alla classe SG (Sh-SJ-SL), salvo espressa dicitura “senza modificatori di attrito”oppure con codice Jaso MA MA2, abbiamo la presenza di questi ultimi. Tutto questo perché? Perché ancora oggi la maggior parte dei costruttori di motocicli raccomanda oli di categoria API SG specificando di non usare livelli di categorie API superiori, perché molti lubrificanti SH SJ SL contengono elevate concentrazioni di modificatori di attrito e sono potenzialmente dannosi per le frizioni a bagno d’olio. Tutta questa premessa unicamente per tentare di fare chiarezza sulle sigle che comunque non hanno corrispondenze esatte fra i vari Enti e da qui individuare un buon prodotto da utilizzare che non deve essere necessariamente ai vertici delle categorie.
Ricapitolando su questi motori abbiamo bisogno di un olio multigrado col più ampio range possibile affinché garantisca una buona fluidità a freddo e sulla frizione, una buona viscosità a caldo, per garantire un buon funzionamento del motore e di tutti gli organi del cambio che, non dimentichiamo, vengono lubrificati quasi sempre solo per sbattimento; quindi deve avere anche requisiti antischiuma, buone capacità adesive oltre che capacità detergenti (pulizia del motore) e capacità disperdenti (per tenere in sospensione lo sporco e veicolarlo al filtro), non ultime qualità antiossidanti e protettive durante i periodi di inattività. Tenendo presenti questi requisiti, se ne deduce che: il minerale non offre range di viscosità così ampi come gli oli sintetici e o semisintetici. Sono sconsigliati sintetici con bassa viscosità tipo 0-W30 5-W40 a causa della troppa fluidità a caldo (non dimentichiamo che si parla di motori raffreddati ad aria con range di temperature d'esercizio molto ampio) rammentiamo inoltre che nonostante tutti i prodotti moderni vengano classificati Long Life (alto chilometraggio) non sono consigliati allungamenti dei periodi di sostituzione non giustificabile data le peculiarità costruttive dei motori, anche se il lubrificante potrebbe mantenere i suoi requisiti per molti Km dato il tipo di motore sarà sottoposto a carichi di sporco derivanti da polveri e sfridi, delle catene (distribuzione-trasmissione) dai relativi pattini e guide, dal cambio, dalla frizione e non ultimo il problema della diluizione del lubrificante da parte della benzina quando il motore non funziona correttamente. frequenza con cui è consigliabile effettuare il cambio dell’olio e del filtro (5000 km). Nel dubbio che l’uso dell’olio indicato rimuova lo sporco accumulato nei decenni, è consigliabile fare un lavaggio del motore con prodotti specifici o un cambio d’olio e filtro ravvicinato nel tempo e nei km.
Fatte queste premesse nel caso non si conosca lo stato d'uso del motore sarebbe bene rimuovere la coppa olio per verificare le condizioni generali e la quantità di residui presenti, quindi dopo un'adeguata pulizia
utilizzare un buon semisintetico nel caso si ignorino le condizioni del motore per evitare di sollevare l'eventuale presenza di morchie e lacche si può utilizzare un'olio minerale che essendo meno detergente lascerà i residui dove sono ma che andranno rimossi quanto prima
Ultima modifica di Paolo il mer feb 23, 2011 4:34 pm, modificato 1 volta in totale.
ottima spiegazione tecnica paolo.....per cui quindi a quanto capisco dal tuo discorso sul four tu' consiglieresti..e dimmi se sbaglio...un semisintetico in gradazione 10/40.....visto il fatto che ce' la frizione a bagno e visto il fatto del camme che ruota sulla sede ricavata direttamente sulla testata,oltretutto essendo un 4 cilindri raffreddato ad aria bisogna anche considerare lo stress termico dei cilindri centrali,osservati questi parametri di quel motore...per il resto e' tutto come nei motori moderni,quindi cambio in lubrificazione con il motore ecc...sul mio four ..perlomeno vado con quel tipo di olio e vedo che si comporta bene,ho' ispezionato e pulito la coppa e relativo filtrino prima,per togliere tutto il deposito che l'olio che era stato usato in precedenza,ovviamente non di qualita' come gli attuali,quindi i suoi depositi li aveva lasciati,perche' altrimenti il semisintetico poteva causare la movimentazione di quella patina di deposito,e con conseguente chiusura dei fori di lubrificazione del camme e quindi il relativo grippaggio di quella zona,anche quelli dell'albero motore,quelli interni all' albero inteso,i passaggi con quel deposito vista la forte temperatura dell'albero si adesivano molto rapidamente con conseguente occlusione dei passaggi e relativo grippaggio delle bronzine,ho'fatto un cambio olio con un sintetico racing estremo superdetergente,poi ho' ispezionato dopo soli mille km di nuovo la zona coppa olio,in quanto l'olio aveva pulito tutti i passaggi e aveva riportato in coppa diverso deposito,richiuso il tutto sono partito con il semisintetico e adesso lo uso normalmente....
la moto..sempre.......
Grey, io con la 400 four sono sceso a Cereglio con un Castrol GPS 10W40, messo fresco fresco la sera prima.
La moto durante il viaggio perdeva clamorosamente potenza, un po' per la frizione che cedeva, impercettibilmente, un po' perchè l'olio a caldo era troppo fluido (infatti il bulbo al minimo mi segnava). E dopo una breve sosta a pranzo, ripartendo la frizione slittava di brutto!
E strano perchè sulla Four ho sempre messo il GP o GPS 10W40 o 20W50.
Però recentemente hanno cambiato qualcosa nella formulazione, tanto che sulla confezione è scritto "nuova tecnologia TriZone..." ecc. ecc.
Con Ciabini a Cereglio abbiamo tolto il Catrol e messo il Penrite HPR e tutto è ritornato come prima, tanto che mi sono fatto la strada di rientro a 120 km/h di media, con puntate a oltre 150 nei sorpassi; e sulle ultime rampe in salite della A27 prima di uscire, la 400 raggiungeva tranquillamente, sorpassando in 6a, i 160km/h....segno che sia motore che frizione non avevano minimamente sofferto durante il viaggio.
Ciao
Giuliano
La moto durante il viaggio perdeva clamorosamente potenza, un po' per la frizione che cedeva, impercettibilmente, un po' perchè l'olio a caldo era troppo fluido (infatti il bulbo al minimo mi segnava). E dopo una breve sosta a pranzo, ripartendo la frizione slittava di brutto!
E strano perchè sulla Four ho sempre messo il GP o GPS 10W40 o 20W50.
Però recentemente hanno cambiato qualcosa nella formulazione, tanto che sulla confezione è scritto "nuova tecnologia TriZone..." ecc. ecc.
Con Ciabini a Cereglio abbiamo tolto il Catrol e messo il Penrite HPR e tutto è ritornato come prima, tanto che mi sono fatto la strada di rientro a 120 km/h di media, con puntate a oltre 150 nei sorpassi; e sulle ultime rampe in salite della A27 prima di uscire, la 400 raggiungeva tranquillamente, sorpassando in 6a, i 160km/h....segno che sia motore che frizione non avevano minimamente sofferto durante il viaggio.
Ciao
Giuliano
- Bob le mercenaire
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Bob le mercenaire ha scritto:E vai... anche il Bob si schiera col pene ritto!
Salve a tutti, io nelle due moto la 500 four k1 e la cb 750 cbk del 1980 uso il motul 15 50, ma dopo la spiegazione il dubbio mi assale quindi per il prossimo cambio vorrei usare un sae 10 40 . quale prodotto? penrite hpr dove lo trovo?
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mapo ha scritto:ma dopo la spiegazione il dubbio mi assale quindi per il prossimo cambio vorrei usare un sae 10 40
tanto per continuare a creare confusione
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dok85 ha scritto:ok, quindi tra gli oli in commercio quale va bene o è raccomandato??
Polo, così va a finire che non ne esci vivo, quella tua perfetta relazione sugli oli forse è troppo complicata per i neofiti
purtroppo, caro dok85 devi leggere e capire perchè non sempre troverai la tua marca preferita e non sempre le condizioni ambientali saranno le stesse e non sempre lo stesso olio va bene per le identiche condizioni ambientali
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dok85 ha scritto:ok, quindi tra gli oli in commercio quale va bene o è raccomandato??
Ricapitolando anche le Sacre Scritture indicavano diverse categorie di viscosità
Sempre olio di categoria MA (basso contenuto di modificatori d'attrito)
mai MB (con modificatori d'attrito) che fanno slittare la frizione
io preferirei oli con range di viscosità più alte rispetto al solito 10-W40
Ite Missa est
Ultima modifica di Paolo il ven mar 23, 2012 8:29 am, modificato 1 volta in totale.
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dok85 ha scritto:grazie, va bene questo?
http://www.castrolmoto.com/it/products/actevo.php
Di meglio non potevi trovare
scusa reverendo io non ho capito ....... posso mettere l'olio che pizzica ??? ciaoPaolo ha scritto:dok85 ha scritto:grazie, va bene questo?
http://www.castrolmoto.com/it/products/actevo.php
Di meglio non potevi trovare
finche' c'è four c'è speranza
Chi c’è in linea
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