resta uno dei più colorati,
dei più profumati,
di quell’odore troppo buono di un mattino di novembre di Sole,
di quel vociare allegro di una donna e i suoi cornetti appesi al collo di una vita,
di un'altra boccia di vino finita presto…
che poi è ora che mollo la manetta, metto la freccia ed esco, anche dalle bestemmie di Riccardo...
e sai a che stavo pensando che - anche a centoventi - le nuvole di sigaro si leggono se sai farlo...e forse mi sei stato in scia apposta per leggere, per farmi sentire che c'eri, anche stavolta, e...
e spingere, spingere, spingere...
luoghi, eterni, si,
per l’inarrestabile fiumi di ricordi che ti possono restare impressi nell’Anima…per sempre…
a ringraziarti - soprattutto perchè non mi leggi - di essere e di esserci stato, come pochi in vita mia...

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Campo de' fiori io non corro più,
gli amici di ieri,
il tempo ha già sconfitto
le ombre di un'età