Ho sempre detestato, da bambino, i laghi,
nonostante mi portassero in un luogo vicino a queste tue montagne,
da dove potevo vederne ben sette, di più o meno grandi dimensioni…
ma là, su quei monti, l’aria era più fresca, e, soprattutto, il lago mi sembrava senza una sua dimensione, né fiume, né, tantomeno, mare,
...
oceanomare...
Un ibrido di pensieri, parole, dimensioni, consistenze...
Anni più avanti ho iniziato a frequentare quel lago,
anche se aveva il retrogusto amaro di chi si è portato via la prima giovinezza di amavo e che avrei voluto amare per primo...
e, ancora, ho preso il primo brivido di emozioni sulle ali,
con uno stupido Cessna ed il suo ancor più stupido timone tra le mie stupide braccia,
a giocare tra la Torre di Buccione e l’acqua...
e allora ho iniziato a pensare che,
anche se è solo un lungolago,
anche se resta un Lago,
alla fine ti ritornano per sempre le sue immagini ed i suoi arcobaleni, incastrati meravigliosamente nei tuoi
Ricordi...